Reflecting oneself in the world: Cosmopolitism for inclusion – 3 e 4 settembre, Napoli

International Conference

Reflecting oneself in the world: Cosmopolitism for inclusion

3 e 4 settembre  –  Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II

 

Organizzato da Maura Striano, il convegno si inserisce nel quadro del progetto PEACE (Philosophical Enquiry Advancing Cosmopolitan Engagement) – EU Lifelong Learning Comenius project e svilupperà in particolare le tematiche dell’interculturalismo in un mondo globalizzato e dell’inclusione cosmopolita, che non deve risolversi in cittadinanza fittizia e superficiale, ma neppure in ghettizzazione culturale.

Una sfida importante negli scenari contemporanei, seguendo la proposta di Gerald Delanty, è trovare il modo per sfuggire alla morsa della «globalizzazione ed universalizzazione, da un lato, e al pluralismo e particolarismo dall’altro», promuovendo «la creazione e l’articolazione di modelli comunicativi di apertura al mondo» a partire da una «cultura cosmopolita» intesa come «auto- problematizzazione». Come sostiene David Hansen, dobbiamo interpretare l’educazione non solo in termini di socializzazione, ma anche in termini di «nuove forme di comprensione, sperimentazione e movimento nel mondo», al fine di sviluppare «una riflessività fedele nei confronti del noto (cioè, la propria cultura) e un’apertura riflessiva verso il nuovo».

 

Oltre agli attesi interventi di Gerald Delanty e di David Hansen, animeranno il convegno internazionale Jen Glaser, Daniela Cahmy, la stessa Maura Striano, Stefano Oliverio, Antonio Cosentino, Daniela Manno e numerosi altri esperti.

 

Probabilmente ci sarà la possibilità di seguire in streaming ampi stralci della Conferenza sul profilo Periscope del CRIF: @CRIF_P4C

 Programma della Conferenza

Link per informazioni: http://peace.tugraz.at/blog/2015/08/28/final-conference-reflecting-oneself-in-the-world-cosmopolitanism-for-inclusion/

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